Ci sono azioni che compi in maniera automatica, che fanno parte della tua quotidianità e che dopo tanto tempo dai per scontate. In questo momento ad esempio stai leggendo, lo fai magari velocemente oppure con attenzione, comunque è qualcosa a cui non devi pensare per poterlo fare.
Ora prova a guardarti i piedi. Sì, proprio i tuoi piedi. Porta l’attenzione per un attimo a questa parte del tuo corpo. Sei scalza? Oppure hai le scarpe? Sei seduta o in piedi? Prova a sentire quale sensazione ti arriva abitando per un attimo i tuoi piedi, l’estremità più bassa del tuo corpo.
Chiudi gli occhi e ascolta. Cosa senti?
Paragono spesso il corpo umano ad un edificio di più piani dove i piedi sono le fondamenta e la testa l’ultimo piano, un attico panoramico. Ecco, di solito purtroppo tendiamo ad abitare solo questo ultimo piano. Certo, da qui si vede tutto, vivere prevalentemente nella tua mente ti permette di credere di avere il controllo sulla tua vita. La cattiva notizia è che rimanendo solo in questo piano alla fine ti disconnetti da tutte le altre parti e perdi di vista il quadro generale e le sensazioni che ti dovrebbero invece guidare quotidianamente.
Inoltre, hai mai visto un palazzo che sta in piedi, è solido e a prova di terremoto o uragano senza fondamenta ben curate? Ora, siccome nella vita i terremoti e gli uragani non mancano mai ti propongo di fare un esercizio.
Stabilisci un tragitto dal punto A al punto B, oppure datti un tempo. In questo caso imposta un timer per non dover guardare sempre l’orologio. Lascia il telefono a casa oppure mettilo in modalità aereo o meglio ancora spegnilo. All’inizio puoi sperimentare un percorso breve, possibilmente piacevole, magari nella natura.
Inizia a camminare, un passo dopo l’altro, entrando in contatto con il tuo respiro. Senti l’aria che entra ed esce dalle tue narici. Se nella mente senti affollarsi i pensieri lasciali scorrere via senza soffermarti a guardarli e riporta l’attenzione al tuo respiro.
Porta poi l’attenzione ai tuoi piedi e al gesto che stai compiendo: camminare.
Senti le piante che appoggiano a terra, un passo dopo l’altro, premi anche un poco di più se senti il bisogno di sentirti più radicata.
E mentre cammini accogli anche tutte le altre percezioni sensoriali che possono arrivare: il battito del cuore, odori, rumori e colori più vividi. Accogli tutto ciò che si presenta, facendo in modo solo di non seguire la mente e continuando a stare nel corpo e nelle sensazioni.
Questo è un piccolo esercizio di presenza, facile e praticabile da tutti. Puoi eseguirlo ogni volta che lo desideri. E’ ottimo se senti il bisogno di pulire la mente, di aumentare la concentrazione, di lasciare andare la tensione e recuperare presenza e calma.
Rinforza le tue fondamenta e ti aiuta a sentirti radicata, forte e più viva.
La cosa meravigliosa poi è che più lo pratichi più diventa un’abitudine positiva che puoi applicare a qualunque camminata tu stia facendo: in collina, al mare, ma anche mentre vai dal bagno alla cucina o a fare la spesa.
Curiosa di sperimentare?
Alzati e inizia a camminare. E poi se ti va torna qui a raccontarmi com’è stata questa esperienza!